Arriviamo presto con l’auto al parcheggio gratuito di Via Boccaccio, nei pressi del Santuario delle Grazie. A quest’ora, sono circa le 9,00, i posti disponibili sono molti ma sicuramente tra qualche ora la situazione sarà piuttosto caotica e per questo motivo il consiglio é quello di sfruttare la mattinata per una passeggiata diciamo dalle 9,00 alle 11,00. Dopo questo orario il traffico di auto aumenta notevolmente e di conseguenza anche il numero delle persone nel parco. In ogni caso non ci si deve spaventare considerando la sua estensione: 700 h ca.. Insomma c’é posto per tutti. Entriamo quindi da una porta secondaria, Porta di Grazie Vecchie, e cominciamo il nostro giro.
Percorse poche centinaia di metri lungo il Lambro arriviamo al Ponte delle catene, il cui nome é dovuto al fatto che i piccoli piloni che lo delimitano sono uniti tra loro da delle catene, quasi come basse altalene, sulle quali appoggiarsi per farsi fotografare. Oggi il tempo é bellissimo, il cielo azzurro e la temperatura primaverile.
La stradina che attraversa il ponte é in asse con la facciata della Villa Reale che si rivolge verso il parco.
Il parco é attraversato dal fiume Lambro che nasce nel comune di Magreglio nel Triangolo lariano e sfocia nel Po a Orio Litta.
In un prato un airone cinerino è a caccia di cibo.
Arriviamo alla Cascina dei Mulini Asciutti, costruiti nel 1834 su progetto di Giacomo Tazzini; si tratta di due edifici collegati da un porticato, tra i quali la ruota dei mulini sfrutta l’acqua di una roggia.
Proseguiamo a camminare e arriviamo alla cascata e quindi all’antica fagianaia, ora ristorante.
L’edificio della fagianaia risale al 1838; qui venivano appunto allevati i fagiani quando il Parco era sfruttato come riserva di caccia. Nella radura di fronte a questa costruzione si può ammirare l’opera d’arte “Lo scrittore” di Giancarlo Neri.
Arrivati alla Cascina Casalta e quindi al Centro Ippico ci ritroviamo davanti alla Villa Mirabello, costruita verso la metà del XVII secolo dalla famiglia Durini che la volle abbellire con affreschi e decorazioni di grande pregio. Di fronte un viale conduce alla Villa Mirabellino oggi non più visitabile purtroppo.
Passiamo quindi davanti alla Cascina Cattabrega e alla Cascina Cernuschi per ritornare al Santuario delle Grazie da dove siamo partiti.
Si tratta di un itinerario molto semplice, lungo circa 10 km. percorribile in tutta tranquillità senza alcuno sforzo.