Mi chiamo Massimo e in questa mia seconda vita (o forse è la terza), cominciata più di venti anni fa, ho amato da subito il turismo itinerante e ne ho voluto fare una professione.
Il camper per me e per la mia famiglia (mia moglie Stefania in primis, ma anche le nostre figlie) è qualcosa di più di una seconda casa, è una propaggine del nostro corpo e del nostro pensiero che ci permette di esprimere tutto il senso di libertà che portiamo dentro. E’ uno strumento di conoscenza potente, molte volte un rifugio sicuro, una calda alcova e, perché no, una fonte di sogni e ricordi inesauribile.
Quando accompagno i gruppi di camperisti in giro per il mondo cerco sempre di far capire loro questa grande ricchezza che si ritrovano fra le mani: imparare a godere appieno delle numerose possibilità che il veicolo ricreazionale permette anche quando il viaggio non è composto da migliaia di chilometri, ma si svolge dietro l’angolo di casa.
Ciao, io sono Stefania. Mi ricordo che, quando con mio marito Massimo decidemmo di acquistare un camper, dopo anni di vacanze sedentarie nella casa di famiglia in Liguria, mio padre disse che la nostra esperienza sarebbe durata poco. Invece sono trascorsi più di 20 anni e ancora oggi appena possiamo partiamo per trascorrere week-end o lunghe vacanze in camper.
Diciamo che oltre alla comodità di poterci organizzare anche all’ultimo minuto e senza necessità di prenotazioni, considerando anche il basso impatto economico di questo tipo di vacanza paragonata ad altre, quello che ci spinge ancora oggi a viaggiare con questo mezzo è la curiosità di sapere e il desiderio di conoscenza.
Scusate se mi permetto ora di citare il sommo poeta …”Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Nel mio caso poi ad un certo punto della mia vita decisi di tentare il concorso per diventare guida turistica, non tanto per farla diventare una professione, quanto per mettermi alla prova dopo anni durante i quali non ho avuto tempo di concentrarmi sullo studio. E così ora proseguo su questa strada, aiutata dalla mia famiglia e dal camper.