La storia degli Alabardieri è legata a quella del Duomo di Monza; essi nascono come guardie della regina Teodolinda responsabili della sua personale protezione e come guardiani del tesoro custodito nel primo Oraculum, poi Duomo, da lei fatto costruire sulla riva del fiume Lambro.
Gli Alabardieri sono sempre stati i custodi e difensori dei tesori che la Basilica di S. Giovanni Battista andava accumulando nel tempo, tra i quali il più famoso è la Corona Ferrea, gioiello e reliquia. Il privilegio di avere guardie armate all’interno del Duomo è stato concesso al Diacono custode del Duomo (poi Arciprete dall’anno 879 ), dai Papi, Imperatori e Re che si sono succeduti nel tempo.
Gli Alabardieri sono da sempre agli ordini dell’Arciprete del Duomo che, con il Vaticano, è l’unica Chiesa al mondo che può disporre di guardie armate durante le Sacre funzioni più importanti, nel numero di dodici più un Capo, tutti nella settecentesca uniforme di panno blu orlato in oro e armati di spada e alabarda.